07 Nov Puigdemont, ricorsi internazionali contro la Spagna
Il 17 novembre prossimo si svolgerà la prima udienza davanti alla Camera di consiglio del tribunale di primo grado belga che dovrà decidere sull’esecuzione del mandato d’arresto europeo nei confronti di Carles Puigdemont e di quattro ministri.
És el moment que tots els demòcrates s’uneixin. Per Catalunya, per la llibertat dels #presospolitics i la República https://t.co/W4WDeUIB43 pic.twitter.com/FwbnA2wMQE
— Carles Puigdemont 🎗 (@KRLS) 4 novembre 2017
Il presidente catalano deposto e i suoi ex ministri si erano presentati domenica 5 novembre davanti alle autorità belga per la notifica del mandato d’arresto europeo emesso dalla Spagna il 3 novembre. Sono poi stati condotti davanti alla procura dove un giudice ha deciso di non dare seguito alla richiesta di detenzione, preferendo rilasciarli su cauzione.
Nel frattempo l’ex presidente Catalano ha ricevuto l’appoggio del partito Pdecat che vorrebbe affidargli la guida di una lista indipendentista per le elezioni del 21 dicembre quando, in seguito alla decisione presa dal premier spagnolo Mariano Rajoy, ci saranno le elezioni per la nomina del nuovo governo catalano.
Puigdemont in una intervista a Catalunya Radio ha espresso la volontà di ricorrere contro la Spagna davanti alle corti internazionali per l’implicazione dei “diritti umani“, aggiungendo che “l’Europa non può tenere tutto un governo in prigione o in esilio” .
Gli altri membri dell’ex governo catalano sono stati arrestati in patria lo scorso 2 novembre.