06 Nov Trump contro il trattato di libero scambio, “penalizza gli Usa”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, intervenuto a Tokyo in un incontro con la Comunità dei rappresentanti d’affari degli Usa e del Giappone, ha ribadito che il trattato di libero scambio è un affare iniquo per l’America.
L’accordo
Chiamato Partenariato Trans-Paficico (Tpp) è un accordo tra 11 paesi asiatici e gli Usa firmato a febbraio del 2016 dall’allora presidente Barack Obama, con lo scopo di “promuovere gli scambi e gli investimenti tra i paesi partner Tpp, per promuovere l’innovazione, la crescita economica e lo sviluppo, e per sostenere la creazione e il mantenimento di posti di lavoro” .
Il 23 gennaio di quest’anno, quindi poco dopo il suo insediamento, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per uscire dall’accordo, riservandosi il diritto di avviare trattative con i singoli paesi. Il suo viaggio continuerà verso la Corea del Sud per poi proseguire in Cina, nelle Filippine e quindi in Vietnam, dove prenderà parte al vertice per la Cooperazione economica asiatico-pacifica (Apec) che si terrà tra l’11 e il 12 novembre prossimi.
La stoccata a Obama
Con il suo discorso Trump ha preso ancora una volta le distanze dal il lavoro svolto dall’amministrazione Obama, come è stato nel caso del piano per la sanità Obamacare per la cui abolizione non ha avuto l’appoggio del Congresso e, in seguito, con il tentativo di affossare il programma Dreamers, nato con lo scopo di regolarizzare i giovani immigrati. Non da ultimo va ricordata l’uscita dal trattato ambientale di Parigi e l’annullamento in patria di diversi provvedimenti anti inquinamento voluti dal suo predecessore.