30 Ott Manovra 2018 in pillole, incentivi al lavoro e niente aumento Iva
Il disegno di legge di bilancio per il 2018 è stato depositato al Senato per essere analizzato dal parlamento. Tra i punti salienti dei 120 articoli della manovra c’è la questione Iva, che resterà invariata e il cui ritocco è demandato al 2019, con rimodulazioni di spessore. L’aliquota al 10% aumenterà di 1,5 punti dal mese di gennaio del 2019 e ancora di 1,5 punti a partire dal 2020. L’aliquota al 22% salirà di 2,2 punti da inizio 2019, di altri 0,7 punti nel 2020 e di 0,1 punti a partire dal 2021, quando sarà complessivamente del 25%. Il rincaro delle accise è stato pure demandato al 2019 e resteranno invariate per l’anno prossimo.
Bonus Irpef 80 euro
Cresce il tetto entro il quale ottenere gli 80 euro di bonus, da 24.000 a 24.600 euro e da 26.000 a 26.600, misura adottata per salvaguardare i dipendenti pubblici che potrebbero perdere il diritto con gli aumenti salariali previsti dai nuovi contratti di lavoro.
Assunzione giovani
Vale solo per il 2018 il bonus per chi assume giovani fino ai 30 anni di età e per la stabilizzazione dei contratti degli under 35. Il pacchetto prevede sgravi del 50% dei contributi, al massimo 3mila euro annui per tre anni. La misura viene convertita ad un solo anno in caso di trasformazioni di un contratto di apprendistato in uno a tempo indeterminato. Il bonus copre il 100% dei contributi per le assunzioni di coloro che provengono dall’alternanza scuola lavoro.
Lotta alla povertà
Il Fondo prevede 300 milioni nel 2018, 700 milioni nel 2019 per poi scendere a 665 milioni nel 2020 e a 637 milioni nel 2021. Alle famiglie numerose un assegno in rialzo del 10%, fino a 540 euro circa. Inoltre viene ampliato il numero di famiglie a cui è destinato il Reddito di inclusione (Rei), con priorità a quei nuclei in cui c’è un disoccupato che abbia più di 55 anni di età.
Bonus energia
Il bonus energia sarà disponibile anche nel corso del 2018. Per le ristrutturazioni energetiche e l’acquisto dei mobili sono previsti sconti del 36% per le spese fino a 5mila euro e si estende anche alla cura di aree verdi degli edifici, alla realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi. Il bonus energia per gli schermi solari, gli infissi e la sostituzione di impianti climatizzati scende dal 65% al 50%.
Abbonamenti trasporto
Per i pendolari sono possibili detrazioni fino a 250 euro per le spese degli abbonamenti ai trasporti pubblici locali, regionali o interregionali. Detrazione che si estende a quei datori di lavoro che partecipano alle spese di trasporto sostenute dai propri dipendenti.
Iper ammortamento
Gli investimenti delle aziende nelle nuove tecnologie godono di maggiorazioni del 150% del valore dell’investimento stesso. Le spese sostenute per la formazione 4.0, fino a un massimo di 300mila euro, sottostanno al credito di imposta del 40%.
Calcio e tv
La quota dei diritti tv assegnata alle squadre di serie A sale dal 40% al 50%, diminuisce dal 25% al 20% la quota attribuita in base al numero di tifosi.