27 Ott Anna Frank all’Olimpico, arrivano i primi Daspo
Sono già 20 i tifosi identificati nella faccenda delle immagini antisemite apparsi allo stadio Olimpico durante la gara tra Lazio e Cagliari del 22 ottobre. Il questore di Roma, Guido Marino, ha già spiccato i primi 13 Divieti di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo), 11 dei quali per la durata di 5 anni, uno di 5 anni con obbligo di firma e uno per 8 anni con il medesimo obbligo, indirizzato a un 46enne recidivo.
Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi. pic.twitter.com/Q1uJnDQ7Cl
— Ruth Dureghello (@dureghello) 23 ottobre 2017
Le 13 persone, 6 delle quali legate agli Irriducibili (gli ultrà della Lazio) sono di età compresa tra i 17 e i 30 anni e hanno ricevuto l’informativa di reato “per avere commesso atti di discriminazione razziale mediante l’affissione di materiale antisemita, offensivo per il contenuto e in grado di incitare all’odio razziale”.
Anche la procura della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) ha nel frattempo contestato alla società sportiva Lazio e al presidente Claudio Lotito la violazione dell’articolo 1 bis del codice di giustizia sulla lealtà sportiva e dell’articolo 11, relativo ai comportamenti discriminatori. Le indagini sono state chiuse e si aspetta il verdetto che, giova ricordarlo, è puramente di carattere sportivo.
Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha condannato con i fatti e ha comunicato di avere apprezzato l’iniziativa di divulgazione de Il diario di Anna Frank, con la lettura di alcuni stralci negli stadi durante il passato turno infrasettimanale tra il 24 e il 25 ottobre. Iniziativa che ha riscosso un successo parziale e che ha diviso in due l’opinione pubblica. Durante la lettura in molti stadi si sono sollevati cori sportivi, a Torino alcuni tifosi della Juventus hanno coperto la voce dello speaker con l’inno di Mameli mentre a Firenze dagli spalti si sono levati alcuni fischi.